Il servizio stampa del gruppo militare orientale ucraino ha rivelato che attualmente ci sono più di 50.000 soldati russi nel settore di Bakhmut, nella regione di Donetsk. Secondo il portavoce Ilya Yevlash, nella direzione di Bakhmut ci sono anche 274 carri armati, oltre 1.000 veicoli corazzati, 150 sistemi di artiglieria e poco più di 120 sistemi di razzi a lancio multiplo. L’esercito ucraino sostiene che la situazione sia in evoluzione positiva sul fianco meridionale della direzione est, con la recente riconquista del villaggio di Andriivka, a sud di Bakhmut, dopo intensi combattimenti.
Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andry Yermak, ha condiviso un video che mostra i cadaveri dei militari russi sparsi sul terreno dopo i combattimenti ad Andriivka. Yermak ha sottolineato che i russi hanno iniziato a utilizzare tutte le riserve disponibili nella zona e che i soldati venivano inviati a sostituire i caduti in tempi molto rapidi.
Nell’intervista pubblicata oggi, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha avvertito che bisogna prepararsi a una lunga guerra in Ucraina. Ha dichiarato che, se l’Ucraina smettesse di combattere, il paese potrebbe cessare di esistere, mentre se la Russia deponesse le armi, si potrebbe raggiungere la pace. Stoltenberg ha anche confermato che prima o poi l’Ucraina entrerà nella NATO e ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza dell’Ucraina una volta concluso il conflitto.