A poche ore dal terzo round di negoziati la Russia ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev” secondo le truppe ucraine. Mosca ha poi annunciato che cesserà il fuoco questa mattina per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine.

I corridoi saranno aperti dalle 10:00 ora di Mosca (le 8:00 in Italia) da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta del presidente francese Emmanuel Macron. Decine di migliaia di persone attendono di poter evacuare.

 

Aumenta intanto il rischio di carenza di cibo, che ha costretto Kiev a sospendere le esportazioni di “carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale”. Allo stesso tempo, l’export di grano, mais, pollame, uova e olio sarà consentito solo con il permesso del ministero dell’Economia.

In un discorso alla nazione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky promette di “punire tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra” e di “non perdonare”, né “dimenticare”. Poi avverte: “Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente, che ha bombardato la nostra terra, che ha lanciato razzi. Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi. Eccetto la tomba”.