Iniziano i colloqui tra l’Ucraina e la Russia al palazzo Dolmabahce di Istanbul. Il primo incontro dopo oltre due settimane di stasi. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla tv di Stato Trt, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina prima del nuovo giro di colloqui, ha detto: “”Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”. L’Ucraina ha affermato che l’obiettivo più ambizioso è garantire un cessate il fuoco. Erdogan ha detto che entrambe le parti hanno “legittime preoccupazioni”, accogliendo le delegazioni di negoziatori ucraini e russi a Istanbul, invitandoli a “porre fine a questa tragedia”. Erdogan dice che sia il presidente ucraino Volodomyr Zelensky sia il presidente russo Vladimir Putin sono “amici preziosi” e che progressi nei negoziati aprirebbero la strada all’incontro tra i leader che la Turchia potrebbe ospitare.
L’Ucraina sta valutando di accettare lo status di neutralità, mentre la Russia non chiederebbe più che l’Ucraina venga “denazificata” ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all’Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Intanto, in un nuovo video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto: “Gli ucraini pagano con la vita le sanzioni deboli. Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni ‘sospese’, ossia se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà qualche risposta – ha aggiunto -, ci sono ora molti accenni e avvertimenti che le sanzioni saranno inasprite, come con un embargo sulle forniture di petrolio russo in Europa, se la Russia usa armi chimiche. Semplicemente non ci sono parole”. C’è poi il presunto avvelenamento dell’oligarca russo Roman Abramovich, che alcune fonti statunitensi e ucraine mettono in dubbio rigettando l’ipotesi di un uso di armi chimiche che scatenerebbe pericolose rappresaglie.