Ancora notte di bombardamenti russi sull’Ucraina, nel 26esimo giorno della guerra scatenata da Mosca. i bombardamenti hanno riguardato in particolare Kiev, colpendo un centro commerciale nel quartiere di Podil, nel quale è scoppiato un vasto incendio che ha reso necessario l’intervento di 11 squadre dei vigili del fuoco. Il bilancio delle vittime è di almeno sei morti. Nella regione di Sumy, c’è stata poi una perdita di ammoniaca da un impianto chimico: le autorità hanno lanciato l’allarme per due villaggi entro i 2,5 chilometri dal sito, raccomandando agli abitanti di prendere precauzioni. Intanto è arrivato il no da Kiev alla richiesta di Mosca di consegnare la città di Mariupol. Per oggi è attesa la ripresa dei colloqui tra Kiev e Mosca  online, mentre continua a muoversi la diplomazia internazionale. La Svizzera sarebbe pronta a ospitare negoziati tra Russia e Ucraina, o comunque a fare da mediatore.  Questo pomeriggio è prevista una telefonata tra il leader Usa, il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson per discutere di una risposta coordinata all’attacco della Russia all’Ucraina. Sul fronte delle sanzioni, da Washington arriva la minaccia di estendere le misure alle “vette più alte” dell’economia russa. Il vice consigliere per la Sicurezza nazionale americano Daleep Singh ha spiegato che le sanzioni potrebbero essere ampliate ancora di più e applicate ad altri obiettivi tra cui più banche e “altri settori” che non sono stati ancora toccati.

Infine, giungono notizie secondo le quali il social media VKontacte (Vk), il Facebook russo, è stato hackerato e usato per inviare ai suoi utenti informazioni sulla guerra di Mosca contro l’Ucraina, incluse le difficoltà dell’esercito russo e il bombardamento di infrastrutture civili.