Forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka, situata nella regione di Kherson controllata da Mosca, secondo quanto riportato dalle autorità ucraine. L’esercito di Kiev ha dichiarato che la centrale idroelettrica di Kakhovka è stata distrutta e sta valutando l’entità dei danni e le possibili aree di inondazione. Il ministero delle emergenze russo ha confermato l’accaduto, ma ha accusato l’Ucraina di bombardamenti che avrebbero provocato la “parziale distruzione” della diga. Il Cremlino ha definito l’azione come un “sabotaggio” e ha avvertito delle possibili conseguenze negative per la popolazione e l’ambiente. La diga di Nova Kakhovka è un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea, regione annessa alla Russia. Nonostante i danni riportati, le forniture idriche alla penisola non dovrebbero essere interrotte, secondo il capo dell’amministrazione filorussa locale. Tuttavia, potrebbe essere necessaria l’evacuazione di circa 300 case nelle zone a valle della diga. Le forze ucraine continuano a bombardare l’area della diga con l’artiglieria, secondo un corrispondente russo sul posto. L’emittente statale ucraina ha riferito che la centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta e non è riparabile. I danni alla diga potrebbero avere conseguenze negative sulla vicina centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica non ci sarebbe alcun pericolo nucleare immediato. Il governo ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’ONU e ha avviato l’evacuazione delle persone nella zona a rischio. Il ministro degli esteri ucraino ha definito l’azione russa un “atroce crimine di guerra” e ha sottolineato la necessità di fermare la Russia. Il presidente ucraino ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale e sono state concordate misure per ritenere la Russia responsabile di questo attacco terroristico. L’Unione Europea si è offerta di fornire assistenza immediata all’Ucraina attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’UE.