La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin perché sarebbe “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”. Lo si apprende dal comunicato della stessa Corte.
Insieme a Putin, un altro mandato di arresto è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022. Il presidente americano Joe Biden ha commentato dicendo che Putin ha chiaramente commesso dei crimini di guerra e che, quindi, il mandato di arresto della Corte penale internazionale nei suoi confronti è giustificato.