Poche ore dopo che il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, ha lasciato intendere l’inizio della controffensiva, sono state segnalate esplosioni sui social media nel distretto di Berdyansk, occupato dalle forze russe. In particolare, le deflagrazioni più forti sono state udite nel centro della città, nella zona del porto e nei centri di Khimik e Vesna, nonché nel villaggio di Novopetrovka, che ospita un gran numero di truppe russe. Questi eventi sono stati riportati dai media ucraini, che hanno pubblicato dei video.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su Telegram oggi: “È la pace che trasmetteremo ai nostri figli e nipoti come eredità della nostra generazione. Non abbiamo e non vogliamo alternative. Ma per trasmettere la pace come eredità, dobbiamo raggiungere il giorno in cui potremo dire di aver posto fine a questa guerra con la nostra vittoria”.

Il comandante delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, ha pubblicato un video su Telegram che lascia intendere l’inizio della controffensiva. Nel filmato si vedono i soldati ucraini che si preparano per la battaglia recitando una preghiera. “È ora di riprenderci ciò che è nostro”, ha dichiarato Zaluzhny.

Nel frattempo, il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza, Oleksy Danilov, che fa parte del gabinetto di guerra, ha dichiarato alla BBC che l’Ucraina è pronta a lanciare la controffensiva e ha sottolineato che il governo ucraino non ha “il diritto di sbagliare” in questa decisione, poiché rappresenta un’opportunità storica che non può essere persa.

La situazione in Ucraina continua ad essere estremamente tesa, con il conflitto tra le forze ucraine e russe che si è intensificato negli ultimi mesi. Le speranze di una soluzione pacifica sembrano sempre più remote, e entrambe le parti sembrano determinate a raggiungere i propri obiettivi attraverso la forza. La comunità internazionale rimane preoccupata per l’escalation della violenza e continua a cercare di mediare una soluzione diplomatica al conflitto. Tuttavia, la situazione sul campo è in rapido mutamento e l’evoluzione degli eventi rimane incerta.

Le esplosioni nel distretto di Berdyansk rappresentano un’ulteriore prova della crescente tensione e delle operazioni militari in corso nella regione. Le vittime civili e i danni materiali causati da questi attacchi alimentano ulteriormente il ciclo di violenza e sofferenza che coinvolge le popolazioni locali.