Il presidente russo Vladimir Punti ha detto che consegnare altre armi a Kiev da parte degli occidentali ha l’unico obiettivo di “estendere il conflitto il più possibile”. Puntin ha anche intimato che se l’Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra.
Intanto diverse esplosioni hanno colpito la capitale ucraina Kiev all’alba di oggi, secondo quanto riferito dal sindaco Vitali Klitschko su Telegram. I missili russi che hanno colpito Kiev sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio, secondo quanto reso noto dall’Aviazione ucraina. Proseguono i combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città nell’Ucraina orientale dove la situazione rimane critica per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe. La città rimane al centro dell’offensiva russa nel bacino minerario del Donbass. Secondo il ministero della Difesa russo, le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk e nei combattimenti hanno perso in alcune unità fino al 90% dei loro militari. Kiev, intanto, afferma di combattere per riconquistarla.