La Russia sta facendo sentire la sua superiorità ed entro poche settimane può concludere con successo l’offensiva nel Lugansk. La previsione è arrivata dagli americani, mentre l’esercito invasore ha continuato la sua offensiva su Severodonetsk, distruggendo i suoi ponti per isolare la città. Gli ucraini stanno resistendo nella zona industriale e nella fabbrica di Azot.
I combattimenti proseguono anche intorno alla fabbrica Azot ed è incerta la situazione dei circa 800 civili nascosti all’interno. Secondo l’emissario di Mosca nel Lugansk, Rodion Miroshnik, alcuni hanno iniziato a lasciare il complesso. Da Kiev, però, non è arrivata alcuna conferma. Oltre al Donbass, i russi continuano a tenere alta la pressione sugli ucraini anche nel resto del Paese. Il Papa, nell’Angelus domenicale, ha rivolto ancora una volta il suo pensiero “alla popolazione ucraina afflitta” ed ha lanciato un appello a “non abituarci a questa tragica realtà e a tenerla sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace”.