Un missile russo ha colpito ieri sera un edificio residenziale a Kharkiv, nel quartiere ‘Kiev’: a dirlo il sindaco della città ucraina, Terekhov.

Il quarto piano dell’edificio è stato completamente distrutto, riporta Ukrinform, aggiungendo che “secondo i residenti locali, almeno due feriti sono stati portati fuori dall’edificio”. Ma secondo quanto scrive su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, in tre sono rimasti feriti, e una di queste persone è poi morta per le ferite. Intanto Kiev rafforza il pressing sugli alleati per ricevere armi ancora più potenti e affrontare al meglio le grandi battaglie. In particolare Volodymyr Zelensky ha chiesto missili a lungo raggio, ma il vero obiettivo sono i caccia. E a Washington, ora, la questione inizia ad essere presa in considerazione. Invece in Europa, sulla sponda tedesca, si tenta di riaccendere una fiammella di dialogo: il cancelliere Olaf Scholz ha sottolineato di voler parlare ancora con Vladimir Putin. E il Cremlino sembra aver apprezzato. Zelensky, nel messaggio serale alla nazione, ha ringraziato gli alleati, inclusa l’Italia, per gli ultimi “risultati significativi ottenuti nel campo della difesa”.

Tutto lo scetticismo occidentale nei confronti di Mosca è riassunto dal ministro Guido Crosetto: “Non ho mai avuto alcun pregiudizio contro la Russia. Anzi. Ero anche stato critico su alcuni approcci Nato che reputavo ingiustificati. Speravo potesse diventare alleata dell’Occidente. Avevo torto io. Perché poi ha deciso di provare ad annettere un’altra nazione”.Il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese, osserva che la decisione di Mosca di introdurre l’addestramento militare di base nel curriculum della scuola secondaria “sottolinea l’atmosfera sempre più militarizzata della Russia in tempo di guerra, oltre ad essere una (probabilmente voluta) evocazione dell’Unione Sovietica: una formazione simile era obbligatoria nelle scuole fino al 1993”.