Le forze armate ucraine hanno respinto ieri ben 58 attacchi russi e hanno effettuato otto contro le truppe nemiche occupanti. Lo Stato Maggiore ucraino ha segnalato che le probabilità di ulteriori attacchi missilistici e aerei rimangono alte in tutto il Paese. Nel frattempo, l’esercito ucraino ha colpito quattro aree di concentrazione di forze nemiche e due depositi di munizioni, abbattendo un elicottero Mi-24 e quattro droni del nemico.
Gli attacchi russi continuano a concentrarsi principalmente sulle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Marinka. I combattimenti più accesi riguardano Bakhmut e Marinka. Ieri sera, la città di Kharkiv nell’Ucraina orientale è stata colpita da un attacco missilistico russo che ha danneggiato numerose abitazioni e una fabbrica. Non si sono registrati feriti o vittime. Tuttavia, nel vicino villaggio di Kotlyary, due case sono state distrutte e altre 10 sono state danneggiate. Anche la città di Sloviansk nella regione di Donetsk è stata attaccata da un missile S-300, che ha colpito il microdistretto di Lesnoy, danneggiando numerose abitazioni.
La situazione rimane critica e preoccupante. Questa mattina, i russi hanno lanciato un attacco con droni contro la città di Nikopol nell’Ucraina meridionale, e le autorità locali hanno chiesto ai residenti di rimanere al chiuso per garantire la loro sicurezza. Nel frattempo, la buona notizia è che l’Ucraina sta realizzando un sistema di protezione delle infrastrutture critiche in conformità con i requisiti della legislazione europea. Il Servizio statale per le comunicazioni speciali ha segnalato che l’Ucraina sta collaborando con i Paesi che hanno già avviato la loro attuazione delle direttive europee sulla protezione delle infrastrutture critiche. Kiev sta anche collaborando con l’American Cyber Security and Critical Infrastructure Protection Agency (Cisa), che ha una grande esperienza nella protezione delle infrastrutture critiche.
Inoltre, le squadre di ricerca ucraine stanno recuperando i corpi di centinaia di soldati ucraini morti in combattimento, insieme a un numero simile di russi, che il governo russo intende rimpatriare. Kiev chiede la restituzione di tutti gli ucraini catturati dalla Russia.