Nella notte tra il 7 e l’8 maggio si sono verificati diversi attacchi aerei su Kiev e Odessa, in Ucraina. Numerosi droni sono stati lanciati sulla capitale ucraina e la contraerea è stata subito attivata. I residenti si sono rifugiati nei bunker per cercare riparo. Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha riportato che tre persone sono rimaste ferite a causa di un’esplosione nel distretto di Solomyansky, mentre altre due sono rimaste ferite a Svyatoshynskyi. Il governatore militare di Kiev, Serhiy Popko, ha invece riferito che l’esplosione ha causato danni a un’auto e ha incendiato un deposito di carburante, oltre a causare danni a una conduttura del gas. Inoltre, alcuni detriti sono finiti su un palazzo e sulla pista dell’aeroporto di Zhulyany.

Il bilancio attuale degli attacchi è di cinque feriti, ma le squadre di soccorso sono già intervenute per prestare assistenza medica ai feriti e riparare i danni causati. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha comunicato che sono stati inviati 35 droni kamikaze per distruggere gli attaccanti, che sono stati tutti neutralizzati dalla contraerea.

Nella città di Odessa, nel sud dell’Ucraina, invece, si è verificato un attacco missilistico lanciato dall’aviazione. Secondo il Comando Operativo “Sud” dell’esercito ucraino, il nemico ha lanciato missili X-22 sul magazzino di un’impresa alimentare e su un’area ricreativa sulla costa del Mar Nero. Fortunatamente non sono stati riportati feriti.

In questo momento non è ancora chiaro chi sia il responsabile di questi attacchi, ma gli esperti hanno espresso il sospetto che possano essere stati compiuti da forze russe o pro-russe. La tensione tra Ucraina e Russia è molto alta da mesi, soprattutto a causa del conflitto in corso nella regione del Donbass, e si teme che questi ultimi eventi possano portare ad un’escalation del conflitto.