L’esercito ucraino ha abbattuto la notte scorsa 16 missili russi durante il 15 esimo attacco su larga scala delle forze russe, che ha colpito anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese. Lo riporta il Kyiv Independent.
I russi hanno lanciato missili e UAV (droni, ndr) di notte. Le forze russe hanno cambiato tattica, utilizzando finti obiettivi per operazioni di sorveglianza prima degli attacchi e per confondere la difesa aerea di Kiev. L’Aeronautica militare ha precisato che otto missili da crociera Kalibr sono stati lanciati da una fregata nel Mar Nero, 12 missili da crociera X-101/X-555 sono stato lanciati da due bombardieri strategici Tu-95 dal Mar Caspio e 12 missili da crociera X-22 sono stati lanciati da sei bombardieri a lungo raggio Tu-22 dalla frontiera russa della regione di Kursk. Inoltre, due missili guidati X-59 sono stati lanciati da due aerei tattici Su-35 dall’area occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia.
Una nuova allerta aerea ha interessato quindi nella notte l’intera Ucraina, con esplosioni avvertite a Kremenchuk nell’oblast di Poltava, nell’Ucraina centrale, mentre il governatore dell’oblast di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi ed ha riferito che le forze russe hanno colpito ‘infrastrutture critiche’.
La Bielorussia si unirà all’offensiva russa in Ucraina “solo” se verrà attaccata. Lo ha detto il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. La Russia invece starebbe subendo pesanti perdite durante il suo assalto continuato alla città di Bakhmut, secondo quanto affermano le autorità di Kiev, citate dai media ucraini. Per gli alleati però non è ancora il momento di fornire i jet richiesti dagli ucraini per proteggere i propri cieli dove oggi sono stati intercettati, e in parte abbattuti, anche sei presunti palloni-spia sulla capitale.