Nella notte tra il 3 e il 4 maggio le forze russe hanno lanciato numerosi attacchi aerei su alcune città ucraine, tra cui Kiev e Odessa, senza causare vittime. Alcuni droni sono stati abbattuti, mentre altri hanno colpito i dormitori di una scuola a Odessa. Secondo le autorità ucraine, si tratta degli attacchi più intensi dell’anno, con 68 attacchi aerei, 67 attacchi con lanciarazzi multipli e due missili lanciati in 24 ore. Alcuni civili sono rimasti feriti e diverse infrastrutture sono state distrutte e danneggiate. Le regioni settentrionali, centrali e meridionali dell’Ucraina sono state prese di mira. Nonostante il silenzio delle autorità russe sull’argomento, il Comando operativo sud dell’Esercito ucraino ha pubblicato su Facebook alcune fotografie di droni che riportavano la scritta “Per Mosca” e “Per il Cremlino”. Inoltre, è stato segnalato un attacco con droni su un aeroporto militare nella regione russa di Bryansk. Gli Stati Uniti hanno messo in guardia i loro cittadini presenti in Ucraina e il governo russo ha promesso una risposta alle offensive subite. La situazione resta tesa e la probabilità di nuovi attacchi rimane alta.