Dopo la mezzanotte di ieri, è stato annunciato un allarme aereo nelle regioni di Kiev, a Kiev stessa e Chernihiv, in Ucraina. Il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak, ha esortato le persone a prestare attenzione all’allarme e a non interrompere il lavoro delle forze di difesa aerea, spiegando che “la difesa aerea sta operando intorno allo spazio aereo della capitale”. Successivamente, il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha informato che le forze ucraine hanno distrutto tutti i droni lanciati dalla Russia contro Kiev durante la notte scorsa. In un messaggio su Telegram, come riportato da Ukrinform, Popko ha dichiarato che “tutti gli obiettivi aerei rilevati sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi della nostra difesa aerea. I colpi su Kiev sono stati evitati!”. Secondo fonti dell’Aeronautica militare citate dal Kyiv Independent, sono stati abbattuti 18 droni russi dalle forze ucraine nei cieli della capitale durante la notte scorsa. I militari hanno affermato che “dopo la mezzanotte, gli occupanti russi hanno attaccato l’Ucraina da nord con 18 droni d’attacco Shahed-136/131, diretti verso la regione di Kiev. Sono stati tutti distrutti dalle forze e dai mezzi del Centro di comando aereo dell’Aeronautica Militare”. Durante l’attacco, i detriti dei droni hanno provocato un incendio sul tetto di un edificio. Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, ha parlato di un “incendio causato dalla caduta di detriti nel quartiere Dnipro della capitale”, sottolineando che le fiamme si sono sviluppate “sul tetto di un edificio residenziale di 9 piani in uno dei complessi abitativi del distretto. Tutti i servizi sul posto sono operativi, ma al momento non sono state riportate informazioni sulle vittime”.