La Russia ha dato un ultimatum alle forze ucraine asserragliate nell’impianto chimico Azot della città orientale di Severodonetsk entro le prime ore di oggi. Lo comunica il Guardian.

Il generale Mikhail Mizintsev, l’ufficiale che era a capo dell’assedio di Mariupol, ha detto che i combattenti dovrebbero “fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi” a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane). Ieri il sindaco Oleksandr Stryuk ha affermato che dentro la fabbrica ci sono anche 560 civili.