epa09416913 US President Joe Biden delivers remarks on Afghanistan, in the East Room of The White House in Washington, DC , USA, 16 August 2021. EPA/Oliver Contreras / POOL

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato l’accordo bipartisan per aumentare il tetto del debito per i prossimi due anni, a condizione di effettuare alcuni tagli al bilancio. Ora spetta al Senato esprimersi entro il 5 giugno, data indicata dalla segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, come scadenza per evitare un default. L’accordo è stato approvato con 314 voti a favore e 117 contrari (il quorum richiesto era di 218). Tra i votanti a favore c’erano 165 democratici e 149 repubblicani. La fronda è stata più consistente tra i membri del Partito Repubblicano, con 71 voti contrari, rispetto ai 46 voti contrari tra i democratici.

Il presidente della Camera dei rappresentanti repubblicano, Kevin McCarthy, ha definito l’accordo come “il più grande risparmio nella storia americana”, ma secondo i media statunitensi non è così. Nel 2011, Barack Obama concesse tagli per 2.100 miliardi di dollari per aumentare il tetto del debito, rispetto ai 1.300 miliardi dell’accordo negoziato da Joe Biden.

“Stanotte la Camera dei rappresentanti ha compiuto un passo cruciale per prevenire il primo default nella storia e proteggere la storica ripresa che il nostro Paese ha duramente conquistato. Ho sempre detto che l’unico modo per procedere è un compromesso bipartisan che possa ottenere il sostegno di entrambe le parti. Questo accordo soddisfa tale criterio”, ha twittato il presidente Joe Biden, dopo che la Camera ha approvato l’intesa per aumentare il tetto del debito. Il presidente degli Stati Uniti sollecita quindi il Senato a votare l’accordo il più rapidamente possibile, in modo che possa essere promulgato come legge e il Paese possa continuare a costruire l’economia più forte del mondo.