Può tornare al lavoro una psicologa toscana sospesa dall’Ordine professionale perché non in regola con l’obbligo vaccinale imposto per legge alle professioni sanitarie. A stabilirlo il giudice civile Susanna Zanda, che ha revocato la sospensione della professionista disposta dall’Ordine.
“Non può essere costretta” a sottoporsi a vaccini “sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel Dna, alterandolo in modo che potrebbe risultare irreversibile con effetti ad oggi non prevedibili per la vita e la salute” – ha spiegato il giudice in un provvedimento d’urgenza. Il 15 settembre il giudice entra nel merito sentendo anche l’Ordine degli psicologi.