In una scenografica residenza alle porte di San Francisco, i presidenti degli Stati Uniti e della Cina, Joe Biden e Xi Jinping, hanno dato il via a un incontro di quattro ore mirato a ripristinare il dialogo tra le due superpotenze. Sebbenenon sia stato un reset, l’incontro ha segnato una ripresa dei rapporti a tutti i livelli, compresi quelli militari, con l’obiettivo di evitare che la competizione sfoci in conflitto.

Biden ha sottolineato l’importanza di “capirsi reciprocamente in modo chiaro”, cercando di garantire che la competizione tra le nazioni non conduca a un conflitto aperto. La cooperazione è stata proposta in settori che vanno dal clima all’intelligenza artificiale, mentre entrambi i leader hanno enfatizzato la necessità di “superare le differenze” in un mondo abbastanza vasto per la coesistenza di Cina e Stati Uniti.

Il summit si è reso necessario a causa delle crescenti tensioni tra i due Paesi, con Biden che mira a evitare un conflitto aperto durante la sua campagna per la rielezione e Xi che cerca di stimolare una crescita economica interna rallentata. Entrambi i leader avevano bisogno di una tregua, e lo sforzo mira a garantire la pace e lo sviluppo globali.

Prima del vertice, USA e Cina hanno firmato una dichiarazione comune sulla cooperazione climatica, impegnandosi a lavorare insieme per affrontare le sfide ambientali globali. Inoltre, è previsto un accordo che vedrà Pechino limitare la produzione e l’esportazione di precursori chimici del Fentanyl, un oppioide sintetico, in cambio di possibili revocazioni di sanzioni statunitensi.

Tra i risultati attesi, il ripristino della hotline militare cancellata da Pechino dopo la visita controversa di Nancy Pelosi a Taiwan, oltre a impegni per limitare l’uso dell’intelligenza artificiale nelle armi nucleari. Le richieste di Biden per uno sforzo di de-escalation in Medio Oriente e Ucraina sono ancora soggette a una risposta da parte di Xi.

Il vertice rappresenta un passo importante verso il disgelo delle relazioni USA-Cina, con i due leader impegnati a cercare intese bilaterali su diverse questioni globali e transnazionali. Le sfide economiche, climatiche e geopolitiche rimangono, ma l’incontro segna una volontà di dialogo e cooperazione tra le due nazioni. Resta da vedere come le intese verranno attuate e se il processo di disgelo avrà effetti duraturi.