E’ arrivato il tanto atteso accordo sul Superbonus con un testo in extremis che sblocca la cessione dei crediti limitando la responsabilità solidale.
Si è così sbloccato uno stallo che da giorni teneva in scacco i 17 miliardi di sostegni a famiglie e imprese del decreto aiuti bis, aprendo anche la strada verso la prossima tranche di misure contro il caro-energia, per la quale il governo è già pronto a mettere sul piatto altri 12-13 miliardi e che potrebbe vedere la luce entro la settimana.
La soluzione trovata prevede che la responsabilità in solido nella cessione dei crediti di bonus edilizi e superbonus si configuri solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. E stabilisce che, per i crediti sorti prima della stretta anti-frode del novembre 2021, i soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, debbano acquisire comunque l’asseverazione ex post. Una formulazione che accontenta tutti. L’intesa sul superbonus sblocca di fatto il percorso di tutti gli altri emendamenti al decreto, approvati prima in Commissione e poi in Aula (il decreto ottiene 182 sì, senza nessun contrario). Il Senato ha dato il via libera con il decreto aiuti bis anche a una deroga al tetto a 240mila euro degli stipendi dei dirigenti pubblici.