Temporali violenti hanno colpito il Cadore, nel Bellunese, causando una devastazione senza precedenti. Un downburst, caratterizzato da forti raffiche di vento lineari, ha abbattuto centinaia di alberi, lasciando il territorio sconvolto. La situazione è paragonata a quanto accaduto con la tempesta Vaia nel 2018, che colpì duramente la montagna veneta.

Le immagini provenienti da Campolongo di Cadore documentano l’entità dei danni causati dal temporale. Anche Santo Stefano di Cadore ha subito danni a causa delle tempeste. Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha riferito di essere in contatto con i sindaci per valutare i danni alle strutture. Attualmente, sono in corso oltre 80 interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile nelle zone del Cadore, Comelico e Ampezzo. Si segnalano molti alberi abbattuti, tetti danneggiati e strade bloccate.

Fortunatamente, al momento non risultano danni a persone, ma sono state numerose le richieste di aiuto al Soccorso Alpino a causa del maltempo. Persone rimaste bloccate a causa di frane e piante cadute lungo i sentieri sono state soccorse con l’intervento dei soccorritori. Alcuni escursionisti sono stati recuperati in elicottero e portati in sicurezza.

Il maltempo ha anche avuto un’immediata incidenza sulle temperature, con un drastico calo nelle stazioni di valle, passate da +26-27°C a +14-13°C in meno di un’ora.

La situazione è stata descritta come disastrosa, e il bilancio completo dei danni sarà valutato nelle prossime ore. Le autorità e i soccorritori continuano a operare per gestire l’emergenza e ripristinare le situazioni più critiche.