VITERBO- Siamo ormai agli sgoccioli.. manca poco al trasporto della Macchina di S. Rosa del 3 settembre e questa mattina, presso il Comune di Viterbo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento alla presenza del sindaco Giovanni Arena, dell’assessore comunale Marco De Carolis,dell’ideatore di Gloria, Raffaele Ascenzi, del costruttore Vincenzo Fiorillo, di suor Francesca,madre superiora e custode del monastero di S. Rosa, di don Luigi Fabbri vicario generale della diocesi di Viterbo, del capofacchino Sandro Rossi, del presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, del presidente della provincia, Pietro Nocchi e del questore Massimo Macera.
A prendere per primo la parola il primo cittadino Giovanni Arena, che ha confermato la sua soddisfazione per aver posizionato quest’anno in piazza del Plebiscito le poltroncine al posto della tribuna, bianche e rosse e posizionate in modo tale, che la sera del 3 settembre, dall’alto, si potrà leggere, con la ripresa di un drone, la scriva “Viva Santa Rosa”.”E’ una soluzione di certo più elegante” – ha detto il sindaco. Tra l’altro il prezzo è rimasto lo stesso dello scorso anno ed anzi, ci sono delle fasce di prezzo differenti, inferiori allo scorso anno, come rimarcato dall’assessore De Carolis.
Il presidente della Provincia Nocchi, al suo secondo trasporto, ha sottolineato la grande emozione provata lo scorso anno, con i facchini che trasmettono il forte senso di responsabilità, necessario anche per far fare un passo avanti alla nostra società. Ha poi ricordato che lo scorso anno in Provincia vi erano tutti i presidenti delle Province italiane e che quest’anno insieme a loro, ci saranno anche persone con fragilità. “Quest’anno in Provincia – ha aggiunto Nocchi – avremo tante persone per parlare di un progetto europeo e sarà questo un modo per far conoscere la Macchina all’estero. Ci sarà anche il video messaggio di David Sassoli”.
E’ poi intervenuto il questore Macera, che ha detto come in un mondo perfetto l’assoluto silenzio in queste circostante sarebbe la migliore cosa. Ma non vivendo in un mondo perfetto ha rassicurato tutti che i servizi d’ordine e di sicurezza funzioneranno al 200 %. “Quando c’è tanta affluenza di persone nelle piazze, i servizi devono essere predisposti al meglio. La minaccia è sempre dietro l’angolo. Quando c’è tanta gene che si riunisce dobbiamo pensare che si possono manifestare le più svariate situazioni incresciose. Chiediamo, quindi, la collaborazione di tutti perché ognuno collabora così anche alla propria sicurezza. I controlli si fanno nell’interesse di tutti”.
Dopo aver portato i saluti del prefetto Bruno, impegnato in un altro importante incontro, il sindaco Arena si è complimentato con il Sodalizio dei facchini per il grande successo di ieri con il primo appuntamento con le cene della solidarietà in piazza San Lorenzo.
E’ stata, quindi, la volta di don Luigi Fabbri, che dopo i ringraziamenti ha affermato: “Santa Rosa è nel cuore di ogni viterbese ed un punto di riferimento importante per l’intera città. Abbiamo vissuto quest’anno un momento drammatico, l’omicidio di Norveo Fedeli, ma il 6 maggio ci siamo ritrovati in piazza per essere comunità in un corteo silenzioso, che è terminato al monastero di Santa Rosa. Nel nome di S. Rosa ci siamo ritrovati uniti e con la voglia di reagire in un momento di disorientamento difficile per impegnarci per una città migliore, sperimentando che S. Rosa è nel cuore della città. Il 2 settembre avremo la processione con il cuore della Santa ed il corteo storico. Le previsioni meteo non sono certe, massimo alle 15 faremo un comunicato in merito in caso di pioggia. Noi siamo fiduciosi. Il 4 settembre ci saranno le celebrazioni liturgiche”.
Suor Francesca, dopo aver detto di condividere tutto quello detto da don Luigi, ha sottolineato il grande coinvolgimento di tutti per rendere bella questa festa. “Noi abbiamo iniziato sabato la Novena. E’ la nostra quarta festa come suore Alcantarine e sperimentiamo un crescendo di condivisione. Il 4 settembre avremo le celebrazioni sia la mattina che il pomeriggio ed abbiamo cercato di rendere accessibile il complesso monastico con possibilità di ammirare le mostre “Tessere la speranza, le Madonne vestite della Tuscia” e “Fede e devozione, le reliquie del monastero di S. Rosa”, aperte dal 31 agosto con i seguenti orari: 9,30-12,30 e 15,30-19,30. Il 5 ed il 12 settembre si terranno visite guidate ad entrambe le mostre. Inoltre, dalle ore 21, il 28 e 30 agosto saranno aperti i locali delle costumerie per il corteo storico. L’urna della Santa è sempre aperta, pronta ad accogliere i fedeli. Devozione per me è imitazione”.
Si è, quindi, entrati nel merito del trasporto con il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini che dopo aver ricordato l’enorme affluenza di ieri alla cena con i facchini (ben 1100 le persone partecipanti ieri), ha riferito che le girate in piazza del Plebiscito saranno dedicate ad alcuni facchini scomparsi: Forieri, Luigi Matteucci e Pino Marasca. La girata in piazza del Teatro sarà dedicata a Franco Zeffirelli, “uomo che ha sempre apprezzato la nostra festa e partecipato al concorso con umiltà. Uno dei suoi figli adottivi inoltre è un nostro facchino”. Sul trasporto ha poi detto: ” Sarà tradizionale, ma sempre eccezionale perché fatto con tutti i sentimenti. La dedica del trasporto la vogliamo dedicare alla città di Rosa e ai suoi cittadini. L’appuntamento con tutti è alle ore 13 nel teatro di piazza Verdi per salutarci con le autorità e poi partecipare al giro delle Sette Chiese. Voglio esortare tutti a partecipare con i nostri colori: bianco e rosso o giallo e blu”.
Il capofacchino Sandro Rossi ha riferito che non ci sono sostanziali novità. “Siamo tornati a non fare via Marconi. Faremo una girata e 3/4 al Comune ed una al Teatro. Per la squadra abbiamo inserito 22 nuovi facchini ed abbiamo diversi spostamenti sotto la Macchina. Siamo consapevoli di quello che andiamo a fare. Abbiamo già avuto la cena tecnica ed avremo un altro incontro il 1 settembre in cui consegneremo i ciuffi e le spallette. Poi avremo l’incontro in piazza San Sisto con il costruttore per provare le aggiuntive per il loro inserimento e faremo lo stesso discorso per le staffette. Siamo perfettamente tranquilli. Abbiamo una grande squadra sotto la Macchina e siamo pronti ad intervenire qualora si verificasse qualcosa di anomalo con persone pronte ad intervenire. Faremo una sosta a Sant’Egidio per 1-2 minuti”.
Raffaele Ascenzi, ideatore di Gloria, ha detto: “In un baleno siamo arrivati a 5 anni dal trasporto, in teoria l’ultimo, ma da quanto ho sentito dire dal sindaco, potrebbe esserci un trasporto in più per Gloria. Ringrazio l’amministrazione e poi il costruttore Fiorillo per aver fatto alcune modifiche quest’anno che riguardano un’aureola di 90 centimetri di diametro, in plexiglass posizionata dietro la nuca della Statua, per la quale abbiamo dovuto fare un’operazione a cuore aperto sulla statua per rendere questa aureola solidale con tutta la struttura. Inoltre, abbiamo notato che in questi quattro anni gli angeli rimanevano un po’ in ombra, abbiamo quindi aggiunto 12 faretti in più, vedremo se si potrà fare altrettanto per gli angeli laterali. Abbiamo aggiunto le targhette di altri facchini scomparsi. Sul destino di queste Macchine, sappiamo che 5 sono conservate quasi perfettamente. Che fine farà Gloria? Propongo all’amministrazione di trovare uno spazio per creare un’esposizione museale e per la Macchina in carica una eventuale idea di esposizione della stessa in piazza San Sisto, dentro una teca. Molti turisti chiedono di vedere le Macchine esposte tutto l’anno. Ciò rilancerebbe il turismo. Pensavo anche ad un ascensore che possa portare i turisti a 40 metri d’altezza per vedere Viterbo dall’alto. Sarebbe una cosa che costerebbe poco e porterebbe tante gente a Viterbo”.
Infine, il costruttore Vincenzo Fiorillo ha riferito: “La Macchina si è messa in modo da tempo ed è controllata sotto ogni punto di vista. Noi ci teniamo molto alla sicurezza. La Macchina viene controllata prima di uscire dal capannone e all’assemblaggio e prima della partenza. Ogni concio è bullonato da 28 bulloni. Dobbiamo poi tutelare il transennamento del percorso e quest’anno ripeteremo le direttive dello scorso anno che ci ha fornito la Questura. Ho condiviso fin dal primo momento il posizionamento delle targhette dei facchini scomparsi e vi rilevo adesso, al quinto anno di trasporto, che abbiamo inserito una foto cartacea della Santa di tutte le persone ed i loro figli che hanno lavorato ininterrottamente alla Macchina. E’ un segreto che porto avanti da cinque anni. Inoltre, a differenza di precedenti esperienze, posso dire che in cinque anni con Raffaele non siamo riusciti ancora a litigare”.
Presenti anche i tre presidenti del comitato festeggiamenti di Santa Barbara, Pilastro e centro storico. Diego Terzoli si è dichiarato soddisfatto del trasporto di Miracolo di Fede di Santa Barbara dello scorso 25 agosto, soprattutto con le molte persone intervenute rispetto agli anni passati. Pronti per il sesto trasporto di “Spirale di Fede”. Il capofacchino Pino Loddo spiega come il prossimo anno, il Pilastro, in occasione dei 50 anni del comitato, avrà una nuova Macchina di S. Rosa. Inoltre, si è detto orgoglioso del fatto che il 70 per cento dei facchini provengono dalle minimacchine.
Lucio Laureti del comitato centro storico ha detto che quest’anno festeggia i suoi 40 anni nel comitato e come in tutti questi anni non sia cambiato nulla: “Abbiamo l’attenzione verso i minifacchini, abbiamo tanti amici, una bellissima macchina, una perfetta organizzazione. Vogliamo far crescere la manifestazione con qualcosa in più. Ho notato che i ragazzi di oggi non giocano più in strada, presi da tablet e telefonini. Però lo spirito de gioco e dell’amicizia deve rimanere con lo spirito di S. Rosa. Forse i ragazzi si allontanano un po’ da questa spiritualità. Chiedo a Santa Rosa di darci una mano nel tempo. Noi siamo pronti”.
Rodolfo Valentino di Lux Rosae, in collaborazione con l’Avis, la diocesi e tutte le organizzazioni ,per il sesto anno porteranno la fiaccola da piazza San Pietro a Roma il 3 settembre alle ore 9 a Viterbo. “Avremo una cerimonia con Mons. Fabbene e partiremo dal colonnato di San Pietro, nel punto in cui esiste la statua di S. Rosa. Quest’anno il messaggio è la donna, nella sua interezza. La formazione è composta da 14 messaggere e 4 messaggeri. Le messaggere indosseranno una bandana bianca. Il messaggio è il seguente: “Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne”.
L’assessore De Carolis ha spiegato: “Il Comune si è attivato per dare massima visibilità all’evento a livello nazionale. Ci sarà una diretta tv (TV 2000, grazie alle attrezzature messe a disposizione dalla Provideo, canale 28 del digitale terrestre, canale 18 di Tv Sat e sul canale Sky 157. In streaming su https://www.tv2000.it/streaming/
Ci saranno anche quest’anno i fuochi d’artificio, ma abbiamo abbassato i decibel per salvaguardare gli animali ed anche le persone che hanno problemi con i rumori forti. Il 4 settembre ci sarà la tradizionale fiera ed il 5 settembre torna il concerto di Santa Rosa con Simone Cristicchi, concerto gratuito. Il prossimo anno riporteremo anche la Tombola di S. Rosa. Quest’anno le piazze saranno tutte libere ed a piazza del Comune abbiamo le sedie il cui costo non è variato rispetto a quello dello scorso anno e sono posti migliori perché più comodi delle tribune. A piazza del Teatro siamo riusciti ad aumentare il numero delle persone, potendo contenere 5 mila persone contro le 3500 dello scorso anno, aumentando la sicurezza. Ci saranno anche 106 stuart. Infine, ricordo che in questi giorni c’è Rai Storia che sta girando un documentario sulla città con un focus su Santa Rosa”.
Le conclusioni sono spettate al sindaco Arena: “Mi sento come un pilota d’aereo che prima della partenza fa il ckeckup. Mi pare che ci siano tutti i presupposti con la dovuta preoccupazione, ma tranquillo perché quello che dovevano fare lo stiamo facendo. Le minimacchine poi sono scuole di vita Le tradizioni si mantengono grazie a queste persone come i tre capofacchini delle minimacchine. Infine, per Centesimiamo, l’iniziativa a favore di Campo delle rose, posso dire che è divenuta ormai una realtà che cresce di anno in anno”.
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