Carlo Calenda ha annunciato in televisione che non intende andare avanti nell’alleanza con il Pd. “Non mi sento a mio agio con questo, non c’è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica così ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza” – ha detto il leader di Azione.

“Alla vigilia di queste elezioni – ha proseguito Calenda- ho intrapreso un negoziato col Pd, non ho mai voluto distruggere il Pd, con con Letta abbiamo iniziato un negoziato per costruire una alternativa di governo. Ma mano a mani si univano pezzi che stonavano. Oggi mi trovo a fianco a persone che hanno votato 54 volte la sfiducia a Draghi. Mi sono un po’ perso. Nei giorni scorsi sono andato da Enrico Letta e gli ho proposto di fare un’alleanza netta e che rinunciavo ai collegi, avrei accettato anche solo il 10%. La sensazione è che c’è il Pd in mezzo e poi una serie di forze, ho perso il conto. Ma c’era un punto chiaro, il fatto che entrassero in coalizione Fratoianni non implicava che esprimessero da subito il no all’agenda Draghi. Invece c’è stato un crescendo, che ha dimostrato come sarà la campagna elettorale, che non sarà contro la destra ma demolirà l’area liberale della coalizione. Questa cosa è durata anche troppo. Quando abbiamo fatto l’accordo ci siamo detti che dal giorno dopo un pezzo della coalizione non avrebbe bombardato l’agenda Draghi, sennò ci saremmo fatti ridere dietro dal Paese. A questa proposta si sono aggiunte personalità che italiani non vogliono più vedere. Ora c’è una grande ammucchiata di persone. Da parte mia non c’è stato un equivoco, ma l’ingenuità che il Pd fosse pronto a decidere di rappresentare la sinistra senza correre dietro a Fratoianni, Bonelli e domani ai 5 stelle, che Letta avesse capito che la coerenza è fondamentale. Che il Pd avesse fatto la sua Bad Godesberg. Ed ho sbagliato”. Poi Calenda aggiunge che Renzi non l’ha sentito, ma gli dirà “che come non si fa la politica destra contro sinistra non si fa nemmeno contro chiunque”. Il leader del Pd, Letta ha commentato su Twiiter: “Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia”.