«Se è vero che si vuole andare al voto perché non si tiene alle poltrone allora si taglino le poltrone. Non è una sfida. È un invito. Ci vuole coraggio. Si venga al Parlamento e si taglino i 345 parlamentari. Dopo che il ministro Salvini si è fatto 2 settimane in spiagge è venuto qui a Roma ha fatto cadere il Governo accusando i parlamentari di non lavorare. mi sembra un piò surreale. Mettiamo un parola fine a questo governo con un grande marchio di qualità che può essere la dimostrazione di senatori e deputati che votano per tagliare se stessi e facciamo risparmiare 500 milioni agli italiani e poi ognuno per sé». Ad affermarlo è il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio al Tg1. «Stavamo per tagliare 345 parlamentari della Repubblica, bastava l’ultimo voto e avremmo tagliati. Faccio un appello a tutte le forze politiche, con la massima onestà, prima di sciogliere le camere votiamo il taglio delle poltrone e poi si va votare. Loro dicono che il problema non sono le poltrone è arrivato il momento di dimostrarlo», aggiunge Di Maio