Al centro c’è un affollamento di formazioni ma Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, non è più sicura che ci sia un elettorato. Lo dice in un’intervista a Il Messaggero. «Per troppo tempo si è confuso il moderatismo con l’inciucismo – spiega -. Gli italiani lo hanno capito e chiedono una proposta politica chiara, non urlata, basata su proposte concrete». La scissione di Renzi «è una mossa di estremo interesse per il Palazzo ma a mio avviso nulla per i cittadini. Renzi è il politico che ha tradito più promesse in assoluto, è un campione mondiale di cinismo, non credo una sua creatura possa ancora godere di molta credibilità». Rispetto alla durata dell’esecutivo «la sortita di Renzi potrebbe persino farmi simpatia perché spero per il bene degli italiani che il governo Conte vada a casa il più presto possibile. Ma il mio giudizio su Renzi non cambia anzi», bisogna «andare subito alle urne». Per Giorgia Meloni, che avrà come ospiti alla festa della destra italiana di Atreju («è un luogo di confronto»), fra gli altri, Orban e Conte, «questo governo non ha visione, non ha idee, non ha a cuore niente che non sia il tatticismo, il personalismo, le guerre tra bande nel partito. L’ Italia non merita un governo così». La crescita nell’elettorato della proposta sovranista di Fdi «avviene anche grazie alla capacità di avvicinare realtà più ampie di quella tradizionale della destra italiana». E gli italiani «apprezzano una nostra collocazione per un’idea di Europa confederale», con «stati sovrani che cooperano sulle grandi materie ma lasciano alla competenza degli stati nazionali le questioni più prossime ai cittadini».