Il Tribunale amministrativo regionale di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4, emessa dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, lo scorso aprile. La notizia è stata data dalla Lega anti-visisezione (Lav), che aveva presentato un ricorso contro il provvedimento.
La decisione del Tar giunge a una settimana di distanza dal ritrovamento del corpo di Andrea Papi nei boschi del monte Peller, in Trentino. Attualmente, gli orsi che si trovano nella zona sotto osservazione sono due: la femmina Jj4, responsabile dell’aggressione al runner di 26 anni, identificata grazie ad analisi di laboratorio, e Mj5, un esemplare di 18 anni per cui la Provincia di Trento ha richiesto l’abbattimento a causa dell’attacco a un escursionista avvenuto il 5 marzo in valle di Rabbi.
Al momento, è ancora in sospeso la questione riguardante un terzo orso, M62, che non ha mai effettuato alcuna azione aggressiva ma viene considerato troppo confidente nei confronti dell’uomo ed è stato richiesto il prelievo per non creare ulteriori rischi.
Mentre gli esperti stanno impegnandosi in complesse operazioni di dissuasione per l’orso M62, la notizia della sospensione dell’ordinanza di abbattimento per Jj4 ha riacceso la discussione tra coloro che si oppongono alla caccia agli orsi e coloro che sono favorevoli. Resta da vedere quale sarà il destino dell’orso Mj5 e se la situazione degli orsi in Trentino potrà migliorare.