«Le dico una cosina: a me in politica piace chi fa gol. Perciò mi metto comodo e aspetto. I retroscena, le tattiche, le polemiche non fanno per me. Rammento solo una coincidenza: ho appena aperto un ristorante che si chiama ‘Vivà». Così Oscar Farinetti, inventore del marchio ‘Eataly’ e ‘storicò amico di Matteo Renzi, in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidianò. «Mai un euro dato a lui, e mai a nessun politico. »Farinetti sentiva Renzi con qualche assiduità. Ora gli parla o lo ascolta meno frequentemente«. E commentando la scissione dal Pd sottolinea: »Non mi ha detto nulla, non mi ha chiesto nulla. L’ho saputo dalla tv, come tutti. Mi farò un’opinione, le ripeto, quando lo vedrò in azione«. Il fondatore del marchio Eataly dice inoltre che »la paura mi accompagna ogni ora del giorno, ogni minuto che passa. Ho paura di non riuscire a pagare i dipendenti, di avere scorte troppo esagerate. Ho paura di sbagliare, ho paura di fallire nel mio intento. (…) Mia moglie mi allarma sempre e mi dice: ‘ritorneremo poveri!’ (…). Non sono nato ricco, posso mai aver paura di tornare povero?« aggiunge Farinetti annunciando l’intenzione di voler investire nell’editoria. »Mi piacerebbe un sacco«. »Ha adocchiato qualcosa?« chiede il giornalista. »Internazionale«