223446864-e509c0b5-5a03-4bd1-9f17-9dcfa938b8ccInvasione di fango e detriti a Casargo, auto sommerse, fiumi monitorati in Lombardia. A Bolzano caduti 27 millimetri di pioggia in venti minuti: “È il temporale più forte dal 2008”. Si teme per il raccolto delle mele e per la vendemmia

Centoquaranta persone evacuate, una anziana di 87 anni colta da malore e danni ingentissimi soprattutto alle auto oltre a vaste aree invase da fango e detriti: è questo il primo bilancio dell’esondazione del torrente Varrone provocata dal maltempo questa sera a Casargo, centro montano della provincia di Lecco. Sempre a seguito dell’esondazione, una frana si è abbattuta sulla strada provinciale 67 non coinvolgendo persone, come riferiscono fonti dei Vigili del fuoco.

Colpita soprattutto la frazione Codesino. Stato d’allerta in tutta la Valsassina, la Valvarrone e nei centro dell’alto ramo lecchese del Lago di Como, già colpiti dalle alluvioni delle scorse settimane. Gli sfollati sono circa venti, trasferiti per la notte nella palestra comunale. I vigili del fuoco sono sul posto con otto squadre e sono in corso i sopralluoghi per verificare la situazione e decidere eventualmente di evacuare altre persone.

Nella frazione montana di Codesino di Casargo alcune auto sono state investite dal fango. Le unità di pronto intervento stanno cercando di stabilire se siano rimaste coinvolte direttamente anche delle persone. La strada provinciale 67 è stata chiusa al transito a seguito delle esondazioni. Diverse auto in sosta, non è dato ancora sapere quante, sono state investite da colate di fango che hanno invaso diverse zone del paese.

In Lombardia l’ondata di maltempo ha colpito tre province: oltre a Lecco, anche Brescia e Bergamo. Nel comune di Ono San Pietro è crollato un ponte coinvolgendo autovetture parcheggiate senza persone all’interno. A Ceto allagamenti di sedi stradali e piani cantinati. Nel bergamasco, allagamenti e auto in panne con venti interventi.

Il centro meteo regionale della Lombardia ha emanato un avviso di allerta (codice giallo) nell’area del nodo idraulico di Milano per rischio temporali forti e per rischio idraulico a partire dalle ore 18 di oggi, martedì 6 agosto. Il Comune ha quindi disposto l’attivazione del Coc dalle ore 18, presso il Centro di via Drago del Comune di Milano, al fine di graduare il piano di emergenza. Disposta inoltre l’attivazione del monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e del radar a cura della Protezione Civile del Comune.
Sono allertate le pattuglie della Polizia Locale, e le squadre del servizio idrico MM per entrare in servizio in caso di necessità.

In Veneto, a causa di una colata di fango e detriti in località Acquabona nei pressi di Cortina d’Ampezzo (Belluno), è stata chiusa temporaneamente e poi riaperta la statale 51 di Alemagna. La Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica per l’intero territorio regionale, per la possibilità di forti temporali. Le prescrizioni sono valide fino alle ore 8 di giovedì 8 agosto. Le previsioni meteo dell’Arpav indicano tempo a tratti instabile con rovesci e temporali, domani anche su alcune zone della pianura.

Tra le più colpite anche Bolzano, sferzata da grandine e vento con raffiche a 72 chilometri all’ora. Intorno alle 14 il capoluogo trentino è stato colpito da un temporale fortissimo, quasi una tempesta, durante la quale sulla città si è scatenato il finimondo con ingenti danni e disagi alla viabilità. Non ci sono feriti gravi, un ragazzo è stato colpito da un ramo, ma è stato subito soccorso senza conseguenze. Secondo il servizio meteo della Provincia autonoma si è trattato del temporale più forte dal 24 giugno del 2008.

Oltre ai problemi in città, nel circondario si teme per i meleti e vigneti e da una prima ricognizione dei danni il raccolto potrebbe essere compromesso. Il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi a causa del maltempo ha invitato la cittadinanza a evitare parchi e giardini pubblici con piante o alberi di grandi dimensioni. Caramaschi invita infetti tutti “alla massima collaborazione e attenzione perché, in considerazione della violenza del fenomeno senza precedenti in città, molte piante, potenzialmente, potrebbero aver subìto danni, al momento anche non visibili o percepibili”.

In circa tre ore gli interventi effettuati dai vigili del fuoco a Bolzano sono stati 140. All’interno del Lido cittadino un albero è stato sradicato sotto gli occhi dei bagnanti che si erano riparati sotto la struttura. Al parco Petrarca sui Prati del Talvera un albero ad alto fusto è crollato a terra, mentre in una zona popolare della città, via Sassari, un albero si è appoggiato ad un condominio e in via della Visitazione un albero cadendo ha danneggiato i balconi.

I chicchi di grandine avevano un diametro anche di due centimetri, in venti minuti sono caduti 27 millimetri di pioggia e registrati 500 fulmini. Allagate anche molte strade, decine di garage e cantine. Il sindaco Caramaschi nell’affermare che “è andata ancora bene visto la violenza della bomba d’acqua e del disastro che ha provocato” ha aggiunto che “la città ha retto ma rimane alta l’allerta anche per la giornata di domani con tutte le forze pronte ad intervenire per un eventuale possibile ripetersi del fenomeno”.