Nell’isola tunisina di Djerba, l’attacco all’antica sinagoga di Ghriba ha causato la morte di due vittime civili. Il ministero degli Esteri di Tunisi ha comunicato che una delle vittime è di nazionalità tunisina, di 30 anni, mentre l’altra è di nazionalità francese, di 42 anni. Questa notizia è stata resa nota durante la notte, poco dopo che il ministero dell’Interno aveva emesso un comunicato in cui si descriveva l’incidente avvenuto la sera precedente a Djerba.

Le indagini sono ancora in corso per determinare le cause di questo “vile attacco”, come descritto dal ministero dell’Interno, che ha evitato di menzionare la parola “terrorismo”. L’attacco di ieri a Djerba è stato perpetrato da un ufficiale della Guardia nazionale, che aveva prima ucciso un collega poco prima dell’assalto alla sinagoga. Il bilancio di questo attacco è di 5 morti, tra cui tre poliziotti, incluso l’attentatore, e 9 feriti, di cui 5 poliziotti e 4 fedeli.

Secondo quanto riportato dal ministero dell’Interno tunisino, l’attentatore, un ufficiale della Guardia nazionale, aveva ucciso il collega a 21 chilometri di distanza, appropriandosi della sua pistola e delle munizioni. Successivamente si sarebbe diretto verso il tempio, cercando di avvicinarsi sparando casualmente alle unità di sicurezza che proteggevano il luogo di culto. Gli agenti schierati hanno impedito il suo accesso e l’hanno eliminato, come dichiarato dal ministero in una nota.

L’attacco all’antica sinagoga di Ghriba rappresenta un tragico episodio di violenza che ha colpito la comunità di Djerba e ha sconvolto l’opinione pubblica tunisina. Le autorità tunisine sono determinate a condurre un’indagine approfondita per scoprire le ragioni di questo attacco e assicurare alla giustizia i responsabili. La Tunisia è conosciuta per la sua convivenza pacifica tra diverse fedi religiose, e questo atto di violenza rappresenta una sfida per il Paese nella preservazione della sua stabilità e coesistenza. Le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo tragico evento.