ROMA- «La storia dei giovani che hanno ucciso una capretta per pura crudeltà in provincia di Frosinone ci restituisce la foto di una generazione allo sbando, bisognosa di cultura e educazione al rispetto e all’empatia. Una storia che mi addolora e che rafforza il mio impegno per dare più cultura ai giovani, perché solo così possiamo estirpare la gramigna della cattiveria e seminare amore e educazione».
Così Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio civile della Regione Lazio, in merito alla uccisione di una capretta da parte di alcuni giovani in provincia di Frosinone, dopo una festa in un agriturismo.