Odessa, una città nel sud dell’Ucraina, è stata scossa da esplosioni nelle ultime ore, scatenando l’allarme antiaereo in tutto il paese. Queste esplosioni sono avvenute in seguito al lancio di missili da crociera da parte di bombardieri strategici russi, riportano i media locali. Nel frattempo, almeno otto droni russi sono stati abbattuti durante la notte nelle regioni circostanti Mosca e nella penisola di Crimea, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa di Mosca. Inoltre, un altro drone si è schiantato nella città russa di Oryol, senza causare vittime o danni, come confermato dal governatore Andrey Klychkov.

Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Russia e Ucraina, con attacchi sempre più frequenti da parte di droni ucraini sul territorio russo e nella Crimea, che è stata annessa dalla Russia nel 2014. Questi attacchi hanno preso vigore negli ultimi mesi in concomitanza con l’offensiva lanciata da Kiev all’inizio di giugno.

In un’intervista recente, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha emesso un avvertimento sulla possibile durata prolungata del conflitto in Ucraina. Ha affermato che la maggior parte delle guerre dura più a lungo di quanto inizialmente previsto e che pertanto è necessario prepararsi a una lunga guerra in Ucraina. Stoltenberg ha anche sottolineato la necessità di garantire la sicurezza dell’Ucraina una volta terminato il conflitto, poiché se l’Ucraina smettesse di combattere, il paese potrebbe non più esistere, mentre la pace sarebbe possibile se la Russia deponesse le armi.

Quanto alla possibile adesione dell’Ucraina alla NATO, Stoltenberg ha affermato che non ci sono dubbi sul fatto che l’Ucraina entrerà nell’Alleanza atlantica prima o poi. Ha sottolineato l’importanza di fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina una volta concluso il conflitto per evitare che la storia si ripeta. La situazione in Ucraina rimane molto delicata e richiede un impegno internazionale per cercare di risolvere il conflitto in corso.