Il Fondo Monetario Internazionale ha evidenziato come l’Italia fa meglio delle attese nel 2022, grazie alla ripresa del turismo e dell’attività industriale, con una crescita del Paese che è prevista volare quest’anno al 3%.

Già da quest’anno si assisterà a un “significativo rallentamento” legato in parte agli elevati prezzi dell’energia. In questo quadro è necessario continuare con le riforme. Importante anche per l’agenzia S&P puntare sulle riforme. S&P non prevede immediati rischi di bilancio dalla transizione al nuovo governo dopo le elezioni però osserva come il voto anticipato “arriva in un momento” difficile per i governi italiano ed europei. L’agenzia non esclude inoltre uno stop completo dei flussi di gas dalla Russia. Al momento S&P stima la crescita italiana a +2,8% nel 2022 e all’1,9% nel 2023.