Il cardinale Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, si trova a Kiev in qualità di inviato del Santo Padre Francesco. La visita, annunciata dalla Santa Sede, si svolgerà nei giorni 5 e 6 giugno 2023. Scopo principale dell’iniziativa è ascoltare attentamente le autorità ucraine per trovare possibili soluzioni per raggiungere una pace giusta e sostenere gesti umani che riducano le tensioni.
Tuttavia, il Cremlino ha commentato l’iniziativa limitandosi a precisare che il presidente russo Vladimir Putin non ha previsto al momento un incontro con il cardinale. Nel frattempo, Mosca ha comunicato di aver respinto un’offensiva su larga scala delle forze ucraine a Donetsk, una regione annessa alla Russia, mentre i combattimenti si intensificavano lungo il confine.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze russe hanno ucciso più di 250 soldati ucraini durante l’offensiva dell’esercito di Kiev nella regione. Kiev, da mesi, sta preparando una “grande controffensiva” nella speranza di riconquistare il territorio perso dall’inizio dell’operazione militare russa nel febbraio 2022. L’esercito ucraino ha recentemente affermato che non ci sarebbe stato alcun annuncio sull’inizio delle manovre.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che ieri, a sud di Donetsk, “il nemico ha lanciato un’offensiva su larga scala in cinque settori del fronte, coinvolgendo sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati ucraini. Tuttavia, il nemico non ha raggiunto i suoi obiettivi e non ha avuto successo”. Il ministero ha anche pubblicato un video che mostra i veicoli corazzati ucraini sotto il fuoco dell’artiglieria russa. Mosca ha aggiunto che il capo di stato maggiore dell’esercito russo, Valery Gerasimov, si trovava in uno dei posti di comando avanzati.
Ampie porzioni di Donetsk sono controllate dai separatisti filo-russi dal 2014. La Russia ha formalmente annesso questa regione insieme a Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson nel settembre dell’anno scorso. L’esercito russo ha inoltre dichiarato di aver respinto un “gruppo di sabotaggio di terroristi ucraini” che cercava di attraversare il confine vicino al villaggio di Novaya Tavolzhanka, nella regione di Belgorod.