La ministra del Turismo Daniela Santanchè è intervenuta al Senato per fornire informazioni riguardo all’inchiesta su alcune delle sue aziende, seguita alle rivelazioni del programma televisivo Report. Santanchè si è difesa, spiegando di non aver ricevuto avvisi di garanzia e ha denunciato una “campagna d’odio” nei suoi confronti. La maggioranza si è schierata al suo fianco, mentre le opposizioni hanno attaccato. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia, che verrà votata dal Partito Democratico. Italia Viva e Azione hanno posizioni diverse: Borghi di Italia Viva ha chiesto a Santanchè di valutare lei stessa le dimissioni, mentre Calenda di Azione ha sottolineato la necessità di spiegazioni più complete e ha invitato la ministra a considerare un passo indietro.
Santanchè ha sottolineato di non essere stata raggiunta da alcun avviso di garanzia e ha affermato di essere vittima di strumentalizzazione politica. Ha affermato di essere pronta a riferire alle richieste delle opposizioni e ha ringraziato i ministri e la presidente del consiglio per il loro sostegno. Ha difeso la sua carriera imprenditoriale e ha respinto le accuse di appropriazione indebita e abuso di posizione. Ha inoltre sottolineato di aver fatto ricorso alle leggi vigenti per il suo progetto di ristrutturazione delle sue aziende.
Durante il suo intervento in Senato, Santanchè ha parlato delle pratiche di stampa che ha definito “sporche e schifose”. Ha sollevato questioni sul suo abbigliamento, le sue case, le sue amicizie e i nomignoli che le sono stati dati. Ha affermato di non avere multe da pagare e ha respinto le accuse mosse nei confronti del suo settore di attività nel campo dell’alimentazione biologica.
L’informativa della ministra è stata seguita con attenzione e compostezza dall’aula del Senato. Durante il suo intervento, la maggioranza ha applaudito in due occasioni, mentre dalle opposizioni sono arrivate reazioni negative, in particolare quando Santanchè ha attaccato il quotidiano Domani per un articolo secondo cui è indagata.
Nel frattempo, è emerso che la ministra del Turismo è iscritta nel registro degli indagati per bancarotta e falso in bilancio riguardo al gruppo Visibilia, da lei fondato. Il segreto sull’iscrizione nel registro non è più in vigore. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Santanchè, mentre Italia Viva ha invitato la ministra a valutare lei stessa le dimissioni. Il Partito Democratico ha annunciato che voterà a favore della mozione di sfiducia.