L’orrore della guerra in Medio Oriente non conosce limiti, e questa triste realtà è stata ancora una volta evidenziata nel kibbutz di Kfar Aza, dove i soldati israeliani hanno scoperto una scena straziante. Non hanno risparmiato nemmeno i bambini innocenti che dormivano nelle loro culle, alcuni addirittura nel lettone con mamma e papà. La furia di Hamas ha colpito duramente questa comunità al confine con la Striscia di Gaza.

Secondo i racconti scioccanti dei soldati israeliani e delle testimonianze fornite dai giornalisti presenti sul luogo, almeno 40 bambini sono stati uccisi in modo brutale tra le decine di persone massacrate a sangue freddo. Alcuni di questi bimbi, tra cui neonati, sono stati addirittura “decapitati”. Le immagini e le testimonianze che circolano sui social media e sui siti web dipingono un quadro orribile di quello che è stato definito un “massacro”.

La notte tra venerdì e sabato, miliziani di Hamas e altre fazioni palestinesi si sono infiltrati nel kibbutz, scatenando il terrore. Le testimonianze dei superstiti sono raccapriccianti, descrivendo un forte odore di morte che pervade l’area, mentre si sentono i rumori delle esplosioni provenienti da Gaza.

Le stime ufficiali indicano che il numero di morti in Israele a causa degli attacchi da Gaza ha superato i 1200, con oltre 200 ostaggi israeliani portati nella Striscia. I razzi di Hamas hanno continuato a colpire Israele, colpendo anche l’Hotel Regina ad Ashkelon.

La situazione è diventata così grave che gli Stati Uniti stanno considerando il dispiegamento di una seconda portaerei vicino a Israele, oltre all’ammiraglia Gerald R. Ford. Nel frattempo, Hamas ha dichiarato che non terrà discussioni sui prigionieri e sugli ostaggi fino alla fine della campagna militare.

Le Nazioni Unite hanno messo in guardia Israele sull’assedio totale di Gaza, sottolineando che questo è vietato dal diritto internazionale umanitario. Il capo degli affari umanitari dell’ONU ha insistito sul rispetto delle leggi di guerra e sulla protezione dei civili e delle infrastrutture civili.

In Italia, c’è preoccupazione per una coppia italo-israeliana dispersa, e il figlio ha fatto un appello per il loro rilascio, sottolineando la fragile salute del padre disabile.

Mentre la comunità internazionale cerca di mediare e di porre fine a questa tragedia, l’Italia ha iniziato a evacuare i suoi cittadini da Israele in seguito all’escalation della violenza. Il governo italiano ha anche aumentato il livello di attenzione per possibili minacce legate alla crisi in corso in Medio Oriente, rafforzando le misure di prevenzione sul territorio.