VITERBO – “La riapertura del tritovagliatore di Ostia, dove far confluire parte dell’immondizia di Roma Capitale, è una buona notizia: l’auspicio è che si tratti di una decisione duratura, in attesa che Roma si doti di un impianto moderno e risolutivo per il trattamento dei rifiuti. Serve, infatti, una soluzione che ‘liberi’ definitivamente la Tuscia dall’invasione della ‘monnezza’ romana e non solo: Viterbo ha detto a chiare lettere di non essere in grado di continuare a ospitare i rifiuti di altre Province. La riapertura di Ostia è un primo, importante segnale, ma adesso è necessario uno stop definitivo al conferimento di rifiuti ‘stranieri’ nella Tuscia. Non è più accettabile che chi, come la Provincia di Viterbo, si è comportato in modo virtuoso sia ulteriormente penalizzato”. È quanto dichiara Giulio Marini, delegato all’Ambiente della Provincia di Viterbo.