Un importante traguardo è stato raggiunto nel campo della biologia sintetica, con la creazione di una cellula contenente circa il 50% di DNA sintetico. Questo risultato è stato ottenuto dal progetto internazionale Synthetic Yeast Genome Project e ha il potenziale per rivoluzionare la ricerca scientifica e le applicazioni pratiche in diversi settori.
Questo straordinario successo è stato reso possibile grazie a dieci anni di studi e rappresenta la prima volta in cui è stato creato da zero il genoma di un eucariota, un dominio della vita che include organismi più complessi come i mammiferi. Il Saccharomyces cerevisiae, il comune lievito di birra, è stato scelto come organismo per questo progetto ambizioso.
I ricercatori sono riusciti a integrare il materiale genetico sintetico in grande quantità all’interno delle cellule di lievito, ottenendo una popolazione con 15 cromosomi naturali e uno sintetico. Attraverso incroci selettivi, hanno aumentato gradualmente la presenza di cromosomi sintetici fino a raggiungere il 50% del DNA sintetico nella cellula. Questo metodo graduale ha minimizzato gli errori nelle sequenze genetiche artificiali.
L’importanza di questo risultato risiede nella complessità della cellula eucariota, dove l’integrazione di DNA sintetico è una sfida notevole. Gli scienziati intendono ora replicare in modo artificiale il DNA naturale per studiare aspetti ancora poco compresi, come le funzioni del cosiddetto “DNA spazzatura,” che non codifica proteine attive.
Le possibili applicazioni sono molteplici, dalla creazione di nuovi ceppi microbici per una produzione più ecologica all’aiuto nella comprensione e nella lotta contro le malattie. Ad esempio, i lieviti sono ampiamente utilizzati nell’industria per la produzione di molecole e farmaci, come l’insulina.
Il prossimo passo per i ricercatori sarà la sostituzione di tutti i 16 cromosomi e l’apprendimento di come modificarne la composizione. Questa scoperta offre un enorme potenziale per la ricerca scientifica e le applicazioni pratiche, dimostrando che le limitazioni non sono tecnologiche, ma dipendono dalla nostra immaginazione. La biologia sintetica promette di aprire nuove strade verso la comprensione della vita e la creazione di soluzioni innovative in una varietà di settori.