Il dibattito sull’annunciato sciopero del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni è diventato una questione tecnica sulla natura dell’astensione. La commissione di garanzia sugli scioperi ha richiesto una rimodulazione della protesta, escludendo alcuni settori come il trasporto aereo, l’igiene ambientale e proponendo una modifica degli orari per i vigili del fuoco e il trasporto pubblico.

La Lega ha reagito con un nuovo attacco, accusando il Garante di punire il “capriccioso Landini” e sottolineando le presunte pretese di trascorrere un “weekend lungo sulla pelle di milioni di italiani”. Il vicepremier Salvini ha minacciato di imporre limitazioni orarie se i sindacati non rispetteranno le regole.

Cgil e Uil, tuttavia, hanno confermato lo sciopero, criticando il Garante per una forzatura che mette in discussione il diritto di sciopero. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato la necessità di cambiare il Paese e ha invitato Salvini a mostrare più rispetto per i lavoratori che sacrificano salario per migliorare la situazione nazionale.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dichiarato il suo completo sostegno allo sciopero, mentre Elly Schlein accusa Meloni di umiliare i lavoratori calpestando i loro diritti di sciopero. Il Partito Democratico chiede un’audizione del Garante sugli scioperi.

La commissione di garanzia ha confermato l’invito a modificare lo sciopero, citando la presenza di altre agitazioni prossime nel calendario come motivo di rarefazione oggettiva. Cgil e Uil contestano la decisione, confermando la protesta e rimodulando solo l’orario per i vigili del fuoco.

Lo sciopero inizierà il 17 novembre con una mobilitazione di 8 ore nelle regioni del Centro, coinvolgendo trasporti, pubblico impiego e scuole su tutto il territorio nazionale. La manifestazione si terrà a Roma, in piazza del Popolo, e sarà seguita da ulteriori scioperi regionali nei giorni successivi. La Uiltrasporti ha già annunciato che non si atterrà alle limitazioni richieste dal Garante. La Cisl, invece, manifesterà il 25 novembre a Roma per chiedere miglioramenti alla manovra, senza aderire allo sciopero.