Approvato dal Senato il decreto Cutro con 92 voti favorevoli e 64 contrari. Il provvedimento del governo passa ora alla Camera, che lo deve convertire entro il 10 maggio. Maurizio Gasparri, annunciando il voto favorevole di FI al decreto Cutro, ha detto in Aula al Senato: “Non c’è nessuna retromarcia, c’è un confronto parlamentare. Quando si pone la fiducia nessuno discute, si vota e basta. Questa volta abbiamo discusso e la discussione serve per ascoltare, non per insultare. Non c’è stata alcuna marcia indietro – ha rimarcato – perché le norme restrittive sono rimaste nel testo. C’è stato un confronto con il governo, con cui abbiamo concordato le norme”.