Nella serata di ieri, diverse esplosioni hanno scosso le città di Kiev e Zaporizhzhia in Ucraina, accompagnate dal suono dell’allarme antiaereo diffuso in tutto il paese. Secondo le autorità ucraine, la Russia sembra aver lanciato missili balistici, tra cui il Kh-47M2 Kinzhal, verso varie città ucraine, con alcune fonti che suggeriscono che alcuni di questi attacchi possano essere partiti dal territorio bielorusso. L’area colpita include regioni come Kiev, Vinnutsia, Zhytomyr e Cherkasy. La portavoce del presidente ucraino Zelenskyy, Iuliia Mendel, ha confermato l’attacco e ha affermato che l’allarme antiaereo è stato attivato in tutto il paese.

Un punto di particolare preoccupazione è l’attacco missilistico su Zaporizhzhia, che avrebbe colpito l’azienda aeronautica ucraina Motor Sich, secondo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel frattempo, la Russia ha dichiarato di aver respinto un drone americano sul Mar Nero, affermando di aver intercettato con successo un drone MQ-9A “Reaper” dell’aeronautica americana. La tensione tra le due nazioni sembra salire ulteriormente.

In risposta alle azioni russe, il Servizio Idrografico di Stato ucraino ha dichiarato sei porti russi nel Mar Nero, tra cui Anapa, Novorossiysk e Sochi, come zone a rischio di guerra. Questa mossa evidenzia l’escalation delle tensioni in mare.

Il conflitto ha avuto un impatto anche nel difficile passaggio tra Crimea e Russia, poiché il traffico sul ponte di Kerch è stato temporaneamente sospeso a causa dell’attacco alla petroliera russa Sig, la quale è stata colpita da un drone di superficie nello stretto di Kerch. L’attacco ha provocato danni alla nave e alcuni membri dell’equipaggio sono rimasti feriti. La Sig è stata precedentemente soggetta a sanzioni da parte degli Stati Uniti per il trasporto di petrolio e carburante in Siria per conto della Russia.

Nel frattempo, paesi come la Lituania e la Polonia stanno valutando misure drastiche per fronteggiare la situazione. La Lituania ha annunciato la chiusura di alcuni valichi di frontiera con la Bielorussia a causa delle preoccupazioni legate alla presenza di mercenari. Inoltre, è in discussione la possibilità di sigillare completamente il confine con la Bielorussia.

La situazione rimane fluida e in rapida evoluzione, con l’escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina che preoccupa la comunità internazionale. La situazione richiede attenta vigilanza e diplomazia per evitare un ulteriore peggioramento della crisi.