Altra sparatoria con morti in America. Questa volta la strage è avvenuta in Texas, in una scuola elementare, la Robb Elementary di Uvald. Diciannove bambini e due adulti, di cui un insegnante, sono stati uccisi a sangue freddo in classe da un ragazzo di 18 anni, Salvador Ramos.
Un massacro che si aggiunge a tutte le stragi finora compiute negli Stati Uniti dove ci sono state più di 200 sparatorie di massa dall’inizio dell’anno. Il ragazzo è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Era uno studente nella High School di Uvalde.
Il presidente Joe Biden si è rivolto agli americani ed al congresso per chiedere un’azione sulle armi. “Possiamo e dobbiamo fare di più – ha detto- E’ il momento di trasformare il dolore in azione e di affrontare la lobby delle armi”. Poi il presidente si dichiara “stanco e arrabbiato” e si rivolge direttamente agli americani: “Perché vogliamo vivere con questa carneficina? Perché continuiamo a consentire che questo accada? Per l’amor del cielo dov’è la nostra spina dorsale?”. Ha, quindi, fatto appello a norme di buon senso sulle armi affinché tragedie come questa possano essere evitate. E’ intervenuto anche Barack Obama, presidente durante la strage di Sandy Hook del 2012. “Io e Michelle siamo a fianco delle famiglie di Uvalde. Ma siamo anche arrabbiati: sono passati dieci anni da Newtown e il nostro Paese è paralizzato non dalla paura, ma da una lobby delle armi e da un partito politico che non hanno mostrato alcuna volontà di agire per prevenire queste tragedie. E’ scaduto il tempo per agire, per qualsiasi tipo di azione”.
Intanto del ragazzo che ha sparato su bambini inermi e insegnanti si sa poco: era uno studente di un liceo dell’area e poco prima della strage ha contatto una sconosciuta su Instagram dicendole che aveva un segreto che voleva condividere: “sto per…”. Alla ragazza comunque non ha confessato quale era il gesto folle che aveva in mente e che ha portato a termine qualche ora dopo. Sul suo account Instagram il killer aveva postato un selfie e foto di armi, inclusa una con due fucili uno accanto all’altro. Non è chiaro se si tratta delle armi usate per la strage. Quello che si sa è che il ragazzo per il suo diciottesimo compleanno ha acquistato due fucili. Prima di andare alla scuola elementare il ragazzo ha sparato anche sulla nonna, gravemente ferita.