Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha condiviso una riflessione sulla situazione attuale del calcio italiano, in particolare in relazione alla controversa questione riguardante la possibile nomina di Luciano Spalletti come nuovo ct, senza pagare la clausola al Napoli.

De Laurentiis ha esposto la sua sorpresa riguardo all’approccio adottato, notando che ci si avvicina alle cruciali partite della Nazionale senza un allenatore, a seguito delle dimissioni di Roberto Mancini.

Il presidente del club campione d’Italia ha evidenziato due considerazioni fondamentali: la difficoltà nel mantenere rapporti positivi con i collaboratori, che finiscono per dimettersi, e la mancanza di strumenti legali adeguati per far rispettare i contratti, inclusa la possibilità di specifiche penali.

De Laurentiis ha espresso la sua opinione sulla necessità di riformare il sistema calcistico italiano, affinché esso possa abbandonare l’approccio dilettantistico e adottare una prospettiva basata sul rispetto delle regole aziendali, delle società per azioni e del mercato. Ha sottolineato che finché il sistema continuerà a consentire deroghe alle regole, l’evoluzione del calcio italiano sarà ostacolata, e situazioni simili a quella di Spalletti continueranno a verificarsi. De Laurentiis ha concluso affermando che per affrontare tali sfide è fondamentale seguire una gestione aziendale sana e responsabile.

Un’analisi ponderata del presidente del Napoli che getta luce sulle dinamiche e le sfide che il calcio italiano deve affrontare per crescere e svilupparsi in modo più maturo e professionale.