Il Consiglio dei ministri italiano ha presentato un disegno di legge il 15 giugno 2023 che mira a modificare le disposizioni relative ai reati contro la pubblica amministrazione. Tuttavia, secondo il Rapporto sullo Stato di diritto 2023, le proposte di modifica potrebbero portare alla depenalizzazione di importanti forme di corruzione, sollevando preoccupazioni riguardo all’efficacia delle misure per individuare e combattere questo fenomeno.

Un portavoce della Commissione Europea ha sottolineato l’attenzione che l’esecutivo europeo presta a questo sviluppo legislativo e ha dichiarato che seguiranno da vicino gli sviluppi in merito al disegno di legge Nordio. La preoccupazione deriva dalla possibilità che queste modifiche possano indebolire la lotta contro la corruzione e minare gli sforzi volti a garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione della pubblica amministrazione italiana.

Il disegno di legge è stato oggetto di dibattiti e analisi sia a livello nazionale che europeo, e l’UE sta monitorando attentamente gli sviluppi per capire le potenziali implicazioni che tali cambiamenti potrebbero avere sullo stato di diritto in Italia e sulla lotta contro la corruzione.

La Commissione Ue ha quindi evidenziato la sua attenzione a questa importante questione e il suo impegno nel continuare a seguire gli sviluppi del disegno di legge Nordio per garantire la salvaguardia dei principi fondamentali dello stato di diritto e la tutela della correttezza e della trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione.

Il Consiglio dei ministri italiano ha presentato un disegno di legge il 15 giugno 2023 che mira a modificare le disposizioni relative ai reati contro la pubblica amministrazione. Tuttavia, secondo il Rapporto sullo Stato di diritto 2023, le proposte di modifica potrebbero portare alla depenalizzazione di importanti forme di corruzione, sollevando preoccupazioni riguardo all’efficacia delle misure per individuare e combattere questo fenomeno.

Un portavoce della Commissione Europea ha sottolineato l’attenzione che l’esecutivo europeo presta a questo sviluppo legislativo e ha dichiarato che seguiranno da vicino gli sviluppi in merito al disegno di legge Nordio. La preoccupazione deriva dalla possibilità che queste modifiche possano indebolire la lotta contro la corruzione e minare gli sforzi volti a garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione della pubblica amministrazione italiana.

Il disegno di legge è stato oggetto di dibattiti e analisi sia a livello nazionale che europeo, e l’UE sta monitorando attentamente gli sviluppi per capire le potenziali implicazioni che tali cambiamenti potrebbero avere sullo stato di diritto in Italia e sulla lotta contro la corruzione.

La Commissione Ue ha quindi evidenziato la sua attenzione a questa importante questione e il suo impegno nel continuare a seguire gli sviluppi del disegno di legge Nordio per garantire la salvaguardia dei principi fondamentali dello stato di diritto e la tutela della correttezza e della trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione.