Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto la Conferenza della sicurezza di Monaco in un video, affermando: “Il Golia russo può perdere entro quest’anno. Non siamo il Davide del Dnipro però. Siamo il Davide del mondo libero e dobbiamo battere il Golia russo, perché oggi ad essere minacciato è tutto il continente, il Tamigi come la Sprea”.

È poi intervenuto Emmanuel Macron che ha chiarito che “non è il momento del dialogo con la Russia: siamo disposti a sforzarci, ma siamo anche pronti a una guerra più lunga”, sottolineando di non credere alla caduta di Putin.  Olaf Scholz ha sollecitato la consegna dei Leopard da parte dei Paesi che li hanno annunciati a Kiev e che ora tentennano. Il sostegno all’Ucraina insomma non è in discussione e sarà garantito fino a quando sarà necessario, si ribadisce a Monaco.

Joe Biden parlerà al castello di Varsavia il 21 febbraio, lo stesso giorno in cui è annunciato l’atteso discorso di Putin alla Duma. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che a Monaco arriverà domani, ha rivelato dopo l’incontro a Roma con il capo della diplomazia del Pcc Wang Yi che Xi Jinping, terrà “un discorso di pace” in occasione dell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio. Il vicepremier e ministro degli Esteri oggi e domani a Monaco di Baviera per prendere parte ai lavori della 59a Conferenza sulla sicurezza. Stamani a margine dei lavori, stando ad una nota della Farnesina, parteciperà a una riunione dei Ministri degli Esteri del G7, la prima organizzata dalla Presidenza giapponese, che si occuperà principalmente della situazione in Ucraina. Domenica mattina interverrà durante la sessione dedicata al ruolo internazionale e alla sovranità strategica dell’Unione europea. Avrà inoltre una serie di incontri bilaterali con i principali alleati e partner internazionali, e con il Direttore Esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’Energia, Fatih Birol.

La Gran Bretagna propone un cambiamento del Trattato Atlantico della Nato per proteggere l’Ucraina da una futura aggressione russa, garantendo a Kiev un sostegno “a lungo termine”. Lo chiederà il premier britannico Rishi Sunak  nel suo discorso in programma oggi alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, come anticipato da una nota diffusa in tarda serata da Downing Street.