L’isola di Maui, nelle Hawaii, è stata scossa da devastanti incendi che hanno portato a una tragica perdita di vite umane. Il bilancio delle vittime è salito a 53, con la maggior parte dei decessi concentrati nella storica città di Lahaina, ora praticamente rasa al suolo.

L’isola è stata messa in stato d’emergenza, e i viaggi verso questa rinomata destinazione turistica sono stati fortemente sconsigliati dalle autorità locali. Il governatore delle Hawaii, Josh Green, ha descritto la situazione a Lahaina come “distrutta”, con circa l’80% della città ridotta a macerie.

La comunità internazionale ha mostrato solidarietà con gli Stati Uniti in questo momento di crisi. L’Italia ha espresso il proprio cordoglio e sostegno, con il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha confermato che non ci sono cittadini italiani tra le vittime.

La situazione è ancora in evoluzione, con le operazioni di ricerca e soccorso in corso. Oltre 2.100 persone sono state accolte in rifugi di emergenza, mentre oltre 14.000 persone sono rimaste senza corrente elettrica.

Il presidente Joe Biden ha dichiarato lo stato d’emergenza e ha mobilitato risorse federali per affrontare la crisi. Sono stati dispiegati militari per supportare il personale della protezione civile americana (FEMA) e per aiutare nella gestione dell’emergenza.

La tragedia continua a scuotere le Hawaii, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente mentre le operazioni di ricerca e soccorso proseguono. La comunità locale e internazionale si unisce nel dolore per questa terribile perdita di vite umane e nell’auspicio di un rapido recupero per l’isola di Maui.